La trama. Il detective Jonathan Cole è sensibile e attento, minuzioso e devoto al suo lavoro. Arguto, riesce sempre a trovare l’assassino in poco tempo. Questa volta però l’agente ha a che fare con un criminale che uccide con ponderata precisione, quasi con genialità, senza lasciare la minima traccia di sé. Le vittime sono delle giovani donne, tutte somiglianti tra loro e lui non sa come fare, dove sbattere la testa. Un solo misterioso indizio sembra essere la firma dell’assassino: un tatuaggio raffigurante un angelo nero. Come farà Cole a risolvere il caso? Dopo tante supposizioni, qualche colpo di fortuna e colpi di testa geniali, riuscirà ad ammanettare il colpevole. Salverà anche sua sorella, pedina di tutto questo macabro gioco.
“Brivido nero” ha in sé tutti glie elementi tipici del suo genere, quali la suspense, gli omicidi, le indagini, lo stile di scrittura veloce e accattivante, ma si caratterizza anche per le minuziose e accurate descrizioni di Londra, città che fa da sfondo a tutta la storia. Inoltre, la personalità del protagonista è orientata al pieno coinvolgimento nei casi affrontati; l’umanità che contraddistingue Cole, infatti, se da un lato gli permette di risolvere casi per altri impossibili, dall’altro lo porta a sentire con più forza il dolore delle vittime e dei loro cari, a partecipare vivamente alla loro terribile esperienza.
Linda e Valentina hanno solo 14 anni. Amiche per la pelle, hanno deciso di scrivere insieme un libro nel momento in cui finite le suole medie, hanno intrapreso percorsi di studi diversi. Accomunate dalla passione per la scrittura e per i viaggi hanno consolidato con questo il giallo il loro legame.